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Benefici sulle assunzioni: gli incentivi attivi nel 2024

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che in occasione della c.d. “Legge di Bilancio 2024” (legge n. 312 del 30.12.2023) il legilsatore ha introdotto benefici sulle assunzioni e modificato l’assetto di quelli previgenti. Nel dettaglio, con riferimento all’anno in corso: i) il beneficio sulle assunzioni di giovani a tempo indeterminato, a conclusione dei triennio previsto, si riduce nella convenienza (dal 100% al 50% mentre il massimale passa da 8.000 a 3.000), nella durata (36 mesi senza deroghe per il meridizione) e nell’ambito di applicazione (giovani che non hanno compiuto i 30 anni in luogo dei 36); ii) per le donne svantaggiate il beneficio non prevede la maggiorazione applicata negli anni precedenti, pertanto l’agevolazione continuerà ad applicarsi ma con aliquota del 50% (in luogo del 100%); iii) viene introdotto un nuovo beneficio a favore delle donne vittime di violenza che prevede un esonero del 100% dei contributi previdenziali (massimale annuo di 8.000 euro) per un periodo massimo di 24 mesi (12 e 18 in caso di assunzione a tempo determinato e di trasformazione) a favore di lavoratrici che hanno fruito del reddito di libertà (anche nel 2023); iv) dal 01.01.2024 viene previsto un incentivo a favore dei percettori del reddito di inclusione nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, con contratto di apprendistato professionalizzante, di lavoro subordinato a tempo determinato oppure in caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato nella misura del 100 o del 50% a seconda della tipologia di assunzione; v) continua a trovare applicazione il beneficio sulle assunzioni di over 50 disoccupati come negli anni precedenti, nella misura del 50% per una durata di 12/18 mesi a seconda della tipologia di assunzione; vi) la legge n.213/2024 ha inoltre introdotto per l’anno 2024 una maggiorazione del costo ammesso in deduzione in relazione alle nuove assunzioni effettuate nel 2024 con contratto a tempo indeterminato, a condizione che vi sia un incremento occupazionale.

Circolare 3 2024